DOVE SIAMO
Il Nostro territorio in Toscana:
Il Casentino
Il Casentino è una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo.
È la valle in cui scorre il primo tratto del fiume Arno, che nasce dal monte Falterona (1654 m s.l.m.). Il monte Falterona, assieme al monte Falco (1658 m s.l.m.), costituisce infatti il limite settentrionale della vallata, ai confini con la Romagna. L’Alpe di Serra e l’Alpe di Catenaia separano, a oriente, il Casentino dall’alta val Tiberina. A ovest il massiccio del Pratomagno lo separa dal Valdarno superiore, mentre i rilievi occidentali del complesso del monte Falterona separano la valle dal Mugello. Il confine meridionale con le “Terre di Arezzo” è collocabile a sud di Capolona.
Ha una forma approssimativamente ovale il cui asse maggiore misura circa 60 chilometri ed il minore circa 30. Paesaggisticamente varia dalle grandi foreste delle zone di montagna alle zone pianeggianti e collinari del fondovalle. Le caratteristiche peculiari del territorio sono probabilmente una delle cause che hanno indotto Francesco d’Assisi a scegliere la Verna (oggi sede di un convento francescano) come luogo di preghiera, e san Romualdo a fondare l’eremo di Camaldoli.
La vallata è ripartita in 12 comuni: Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano Raggiolo, Poppi, Pratovecchio Stia, Subbiano e Talla. I principali centri casentinesi sono quelli di Poppi, che fa parte del club dei “borghi più belli d’Italia”, e Bibbiena, principale centro artigianale e industriale.
Fonte Wikipedia
Il Nostro territorio in Campania:
Il Sannio
Il paese sorge alle falde di un rilievo conico, vicino alla Strada Statale Telesina (statale n. 372).
Nel territorio comunale sono site le sorgenti del rio Grassano, citate già nel XVI secolo da Leandro Alberti nella sua opera “Descrittione di tutta Italia”. L’Alberti annotava che le acque del Grassano erano note per la loro freddezza.[5]
Le acque del rio Grassano costituiscono una frequentata meta turistica grazie alla presenza di un apposito parco dove è possibile frequentare sport acquatici e stare a diretto contatto con la natura.[6]
Il rio Grassano sorge alle falde di monte Pugliano la cui principale attrattiva è costituita dai “puri”, grandi doline che si possono incontrare all’improvviso passeggiando nella fitta vegetazione del monte.[7]
Fa parte della Comunità montana del Titerno.
Nel territorio comunale sono siti i resti dell’antica Telesia, città sannitica ricordata (217-214 a.C.) per essere stata coinvolta nelle guerre puniche.
Nel I secolo a.C. vi fu dedotta una colonia romana e nel periodo longobardo fu sede di un gastaldato. Le incursioni saracene dell’847 d.C. ed il terremoto del 1349 determinarono l’abbandono di Telesia.
San Salvatore nacque in seguito a tali convulse vicende poiché un gruppo di profughi furono accolti dai monaci del monastero benedettino dedicato al Santo Salvatore che conferirono ai telesini un lembo di terra su cui edificare il nuovo abitato.
Subì gravi danni dal terremoto del 5 giugno 1688.
Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.
Fonte Wikipedia